Una nuova legge in Italia incentiva i giovani a diventare agricoltori

La legislazione prevede aliquote fiscali favorevoli per i giovani che avviano un’impresa, insieme a sovvenzioni per l’acquisto di terreni e attrezzature.
Di Paolo DeAndreis
21 marzo 2024 13:25 UTC

Il Parlamento italiano ha approvato un nuova legge aumentare il numero di giovani agricoltori nel paese.

Questa legislazione fornisce finanziamenti e iniziative per colmare il divario generazionale in agricoltura sostenendo le aziende con nuove idee e tecnologie e dando priorità alle competenze imprenditoriali innovative.

La legge cerca di facilitare l’espansione delle imprese esistenti e la creazione di nuove da parte degli agricoltori di età inferiore ai 41 anni.

Vedi anche:Una nuova legge in Italia stabilisce il ruolo degli agricoltori nella protezione dell’ambiente

Se le cooperative fossero interessate ad iniziative legate a questa legge, potranno beneficiare dei nuovi fondi solo se almeno la metà dei loro soci hanno meno di 41 anni.

Anche se una parte significativa delle aziende agricole italiane opera anche in altri settori, questa legge sosterrà esclusivamente gli enti che si concentrano principalmente sull’agricoltura.

Nel testo definitivo approvato, i fondi totali stanziati dalla legge sono stati adeguati dai 100 milioni di euro inizialmente proposti a 15 milioni di euro all'anno tra il 2024 e il 2029.

Questi fondi cofinanzieranno i programmi di sviluppo proposti dalle autorità regionali in tutto il paese, compresa l’acquisizione di terreni agricoli e attrezzature agricole.

Inoltre, la legge riduce del 50% le spese legali e burocratiche associate all’acquisto dei terreni.

Verrà data priorità ai progetti che incorporano aggiornamenti tecnologici e strategie di innovazione del prodotto. Sarà inoltre data priorità all’adozione delle migliori pratiche agricole, in particolare dell’agricoltura di precisione.

La legge incoraggerà una serie di nuove iniziative all’interno della comunità organizzate dalle autorità locali, come workshop, seminari e la partecipazione di nuovi giovani agricoltori a fiere ed eventi agricoli.

La legge introdurrà anche un regime fiscale favorevole per le nuove imprese agricole e per quelle in espansione.

In base a questa legge sarà istituito anche un nuovo Osservatorio nazionale per l'imprenditorialità giovanile e l'occupazione in agricoltura (Onilga).

Di questo organismo faranno parte esperti di diversi ministeri, associazioni agricole e organizzazioni specializzate come l'Istituto per i servizi al mercato agricolo (Ismea) e il Consiglio per le ricerche in agricoltura e l'analisi dell'agroeconomia (Crea).

Questa legge è l'ultimo sforzo in a lotta lungamente combattuta contro il problema prevalente dell’invecchiamento della popolazione agricola in Italia.

Secondo l’ultimo Censimento generale dell’Agricoltura pubblicato nel 2022 dall’Istituto nazionale di statistica (Istat), il numero di aziende agricole guidate da giovani è sceso dall’11.5% del 2010 al 9.3% del 2020.

La maggior parte delle restanti aziende sono spesso gestite da agricoltori di età superiore ai 65 anni. Nel 2021, Lo riferisce l'Ismea che in Italia ci sono 11 agricoltori con più di 65 anni per ogni agricoltore con meno di 40 anni.

Il censimento Istat ha rilevato nel 1.13 un totale di 2020 milioni di imprese agricole presenti nel Paese, di cui solo 104,886 guidate da imprenditori sotto i 40 anni.

Per quanto riguarda il settore dell'olio d'oliva, l'Ismea ha rilevato nel 2021 che solo il 4.6% delle aziende olivicole specializzate sono guidate da agricoltori sotto i 40 anni, una percentuale molto inferiore al 7.9% rilevato per l'intero settore agricolo italiano.

L’Istat ha osservato che gli agricoltori più giovani hanno maggiori probabilità di farlo adottare le tecnologie più recenti ed dedicarsi all’agricoltura biologica, rendendo le loro imprese più competitive sul mercato.

Queste aziende sono in genere più grandi della media, operano su terreni affittati e sono significativamente più digitalizzate e innovative rispetto a quelle guidate dalle generazioni più anziane.


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