L'Italia dona 30 milioni di euro ai piccoli e medi produttori

La Conferenza Stato-Regioni ha stanziato i fondi per aiutare i produttori a migliorare la qualità e ad aumentare in modo sostenibile la produzione.

Di Paolo DeAndreis
9 novembre 2021 12:22 UTC
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I funzionari in Italia hanno accettato di stanziare 30 milioni di euro per aumentare la produttività e qualità dell'olio d'oliva per piccoli e medi agricoltori e produttori.

I nuovi fondi saranno forniti ai coltivatori focalizzati su pratiche sostenibili e sulla protezione delle risorse naturali.

Il nostro Paese, leader nei prodotti di qualità, ha la necessità di aumentare le rese per far fronte alla sempre maggiore forza competitiva degli altri Paesi produttori.- David Granieri, presidente, Unaprol

La Conferenza Stato-Regioni, l'ente che coordina le politiche nazionali e regionali in Italia, ha precisato che i fondi per i vincitori raggiungeranno un massimo di 25,000 euro ciascuno.

Vedi anche:Piani per nuovi uliveti ad altissima densità ricevono finanziamenti in Toscana

Nel complesso, le rese dell'olio d'oliva italiano hanno sostanzialmente diminuito negli ultimi anni. Secondo i dati del Consiglio oleicolo internazionale, Produzione italiana di olio d'oliva è sceso da una media di 645,000 tonnellate all'anno nei primi cinque anni del 21st secolo a sole 280,000 tonnellate negli ultimi cinque raccolti.

La necessità di adattarsi a cambiamento climatico e ottimizzare l'uso delle risorse essenziali, come l'acqua, è stato spesso citato dalle associazioni di agricoltori come un ostacolo strategico. Unaprol, l'Associazione italiana produttori di olio d'oliva, ha affermato che i nuovi fondi sono inclusi in un progetto più ampio per sostenere e sviluppare la filiera agricola.

"Le ammodernamento dei frutteti tradizionali e i nuovi impianti aiuteranno l'Italia a rilanciare la sua produzione di alta qualità, visto che negli ultimi 30 anni il potenziale produttivo si è dimezzato», ha dichiarato il presidente di Unaprol David Granieri. "Il nostro Paese, leader nei prodotti di qualità, ha la necessità di aumentare le rese per far fronte alla sempre maggiore forza competitiva degli altri Paesi produttori”.

La Conferenza Stato-Regioni ha anche dato il via libera ai provvedimenti applicativi della recente legge sull'oleoturismo, che dovrebbe accelerarne l'adozione in ciascuna regione.

Molte iniziative hanno già visto la luce o sono in programma su tutto il territorio nazionale nell'ambito della nuova normativa, con l'obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori e promuovere sostenibilità, qualità e cultura dell'olio d'oliva.

"Il nuovo decreto attuativo sull'oleoturismo consentirà finalmente di collegare le bellezze storiche e architettoniche del nostro Paese alla valorizzazione di uno dei simboli del Made in Italy”, ha concluso Granieri. "Ora ci aspettiamo che le singole regioni adottino rapidamente le nuove regole per consentire ai territori olivicoli di sviluppare questa nuova straordinaria opportunità".



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