Una società pubblica italiana ha varato un imponente progetto di piantumazione ulivi per compensare le sue emissioni di carbonio e promuovere la produzione locale di olio extra vergine di oliva.
La società di gestione dei rifiuti, discariche e biocarburanti, Scapigliato Srl, ha annunciato che migliaia di ulivi saranno donati a agricoltori, associazioni, imprese e istituzioni locali in 56 comuni della regione di Rosignano Marittimo, nella Toscana centro-occidentale.
Per essere selezionati come destinatari degli alberi, gli interessati dovranno compilare un form e fornire i dettagli della loro richiesta. Possono richiedere da un minimo di 50 alberi ad un massimo di 5,000. Tutti gli alberi proverranno da vivai in grado di fornire certificazione e identificazione.
"L'iniziativa mira a identificare le aziende agricole, cooperative agricole, reti di produttori alimentari, proprietari di terreni agricoli”, si legge in una nota.
Nella nota, l'azienda ha spiegato che includerebbe più cultivar di ulivo, tra cui Frantoio, Leccino, Maurino, Moraiolo, Pendolino e Leccio del Corno. Queste cultivar sono rinomate varietà di olivo molto diffuse in Toscana e nel centro-nord Italia.
Una volta a regime, i promotori del progetto e le autorità regionali toscane prevedono che circa 245,000 ulivi forniranno almeno 700 ettari di nuovi oliveti, con una densità media di 350 alberi per ettaro.
L'azienda di gestione dei rifiuti ha inoltre precisato che possono partecipare al progetto anche organizzazioni non profit che gestiscono o possiedono aree di dimensioni adeguate.
Oltre agli ulivi, il Progetto Alberi di Scapigliato sosterrà la piantumazione di 30 ettari di verde e aree forestali. Hanno in programma di aggiungere altro a quel numero a seconda delle opportunità di partenariato con i comuni e le comunità vicine.
Il progetto costerà circa 3 milioni di euro e dovrebbe compensare 1,195,000 tonnellate di emissioni di diossido di carbonio. Secondo l'azienda, quel numero compenserà tutte le emissioni che hanno prodotto dall'inizio delle operazioni nel 1982.
Presentando il progetto, Scapigliato Srl ha aggiunto che per il prossimo decennio investirà ulteriori 2 milioni di euro per migliorare ulteriormente il progetto piantando 8,700 alberi, 36mila arbusti e 630,000 mq di prato. Tale investimento dovrebbe compensare 215,000 tonnellate di emissioni di anidride carbonica.
L'obiettivo dell'azienda è quello di completare il progetto entro il 2030, anno in cui la discarica che gestisce sarà formalmente chiusa. A quel punto, rimarranno solo l'impianto di raccolta del biogas e altri impianti per la trasformazione e la gestione dei rifiuti urbani organici locali.
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